Basket

Progetto Sportivo

Il progetto sportivo nasce dalla consapevolezza che le attività motorie e sportive hanno un ruolo sicuramente importante nell’intervento socio/ educativo rivolto a soggetti portatori di qualche disabilità; gli stessi, infatti, possono in quest’ambito trovare elementi di successo e valorizzazione personale che difficilmente altrove sarebbero raggiungibili. Il progetto si propone di incentivare l’avvicinamento dei bambini e ragazzi diversamente abili alla disciplina sportiva realizzando corsi di Basket come momento di socializzazione e supporto nel recupero di alcune abilità motorie e cognitive.

Obiettivi generali

  • Accrescimento delle potenzialità individuali, come punti di forza spendibili nella vita quotidiana.
  • Consolidamento di modelli di apprendimento differenti che possano essere appresi in gruppo.
  • Consapevolezza dello schema corporeo, inteso come l’organizzazione delle sensazioni e delle percezioni del proprio corpo come momento fondamentale di sviluppo.
  • Sviluppo e potenziamento delle autonomie personali
  • Sviluppo di regole sociali come l’alternanza del turno, l’accettazione del no e l’attesa.
  • Sviluppo e potenziamento della area socio affettiva attraverso l’educazione tra pari e lo scambio sociale.

Struttura e sviluppo del progetto

Il progetto prevede in particolare: – Attuare la selezione dei soggetti da avviare al progetto, acquisendo le valutazioni funzionali già in possesso. – I partecipanti verranno suddivisi in piccoli gruppi di 6 in base all’età e alle difficoltà sul piano motorio e cognitivo per creare gruppi che siano omogenei. – I partecipanti saranno suddivisi in tre fasce di età: 5 – 12. 13 – 18, >18.

Partecipanti

Bambini e ragazzi con diversi tipi di disabilità sia motorie che cognitive e disturbi del neurosviluppo (autismo, ADHD, sindromi genetiche, sindrome di down ecc…), suddivisi per età e difficoltà.

Durata

Il progetto verrà svolto una volta a settimana e avrà la durata di 90 minuti.

Responsabili

Adam Kabir Ibrahim, coordinatore sportivo e insegnante. Sarà necessario in base al numero degli iscritti il contributo di uno o più terapisti RBT, psicomotricisti.

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